Archivi per la categoria ‘furbetteria italiana’
sabato, 16 maggio 2015
Sindaco di Foggia
Presidenza Consiglio Comunale di Foggia
Segreteria Generale Comune di Foggia
Comando Corpo Polizia Municipale di Foggia
Presidenza Giunta Regione Puglia
Presidenza e Direzione AMIU Puglia
Presidenza Amministrazione Provinciale di Foggia
Comando Corpo Polizia Provinciale di Foggia
Direzione Generale ASL di Foggia
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia
Prefettura di Foggia
Questura di Foggia
Comando Provinciale Compagnia di Foggia Arma dei Carabinieri
Comando Provinciale Compagnia di Foggia Guardia di Finanza
Oggetto: ESPOSTO DIFFIDA
Il regime emergenziale (o di emergenza per evitare l’emergenza, paradosso tutto italiano) che serve solo ad eludere ed evadere obblighi, doveri ed osservanza delle norme e delle disposizioni in tema ambientale e di governo dei rifiuti è un regime divenuto invece prassi quotidiana.
Il ministro dell’ambiente ha recentemente dichiarato che le multe comminate ogni anno dalla Unione Europea all’Italia per il vergognoso (e interessato?) ritardo nel dovuto governo dei rifiuti, ivi compresa e non esclusa la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti, saranno pagate esclusivamente dai comuni e dalle regioni che non governano il ciclo dei rifiuti in maniera adeguata, corretta, dovuta.
Inutile dire che la città di Foggia rischia di vedere aumentare in modo importante la pressione fiscale che grava sui cittadini foggiani:
le multe sono nell’ordine di decine di milioni di euro ogni anno e saranno ripartite sui comuni malfunzionanti, in disservizio continuo ed in eterno ritardo ed avranno un peso importante, senza contare invece il danno che già ora ricevono i cittadini foggiani dal mancato recupero e riciclo dei rifiuti, cosa che invece comporta delle entrate per i comuni e non delle uscite.
Il presente ESPOSTO a DIFFIDA del sindaco di Foggia e di ogni altro attore responsabile del governo dei rifiuti a Foggia all’adempimento dei propri doveri, chiedendo inoltre che ogni ed eventuale addebito e/o danno ricevuto dalla amministrazione comunale foggiana e dagli amministrati cittadini foggiani per il mancato governo del ciclo dei rifiuti gravi su quegli amministratori e quei funzionari pubblici che non adempiranno al loro dovere, benché diffidati a farlo, e che creino conseguentemente a tale inadempimento, danno e nocumento all’ambiente foggiano e alle tasche dei cittadini foggiani.
Scritto, sottoscritto e inviato agli interessati e per conoscenza a chiunque abbia potere, funzione, competenza, controllo, vigilanza e dovere d’indagine secondo la normativa e la giurisprudenza italiana e della Legge n. 241/1990 (Procedimento amministrativo e diritto di Accesso ai Documenti amministrativi)
e successive modificazioni e dell’articolo 328 C.P. (Rifiuto e/o Omissione d’Atti d’Ufficio).
Ringraziando anticipatamente e doverosamente chiunque abbia il dovere e/o la volontà di impedire che il mancato governo dei rifiuti crei danni ad ambiente, territorio e popolazione foggiana, invio i più
sentiti saluti ed auguri per un proficuo lavoro.
Foggia, 20 maggio 2015 Gesualdo Gustavo
Esposto Pubblicato Qui
Tag:Ambiente, amica spa, AMIU, AMIU Bari, AMIU Foggia, arpa, blog, blogger, ciclo dei rifiuti, comune di foggia, corte dei conti, democrazia, discarica, emergenza rifiuti, federalismo, Foggia, Foggia Today, Foggian Opinion Leader, franco landella, Gesualdo Gustavo alias Il Cittadino X, global opinion leader, Infiltrazione mafiosa ciclo dei rifiuti, italian opinion leader, La gazzetta del mezzogiorno, les leaders d'opinion, Ministro ambiente, nicki vendola, Opinion Leader, opinione pubblica, Passo Breccioso Foggia, questione meridionale, questione morale, rifiuti, sindaco di Foggia, Stato Quotidiano, Tele Blu, Tele Dauna, Tele Radio Erre, telefoggia
Pubblicato in Attualità, Cittadino Qualunque, Cittadino X, Opinion Leader, Senza categoria, blogger, casta politico-burocratico-partitocratica, comuni, democrazia, democrazia diretta, furbetteria italiana, informazione, politica, questione meridionale, questione morale, rifiuti, sovranità popolare | Nessun commento »
mercoledì, 11 aprile 2012
Sono sempre stato e resto posizionato contro ogni forma di illegalità e sono andato via dalla lega l’anno scorso, quando era ormai chiaro che i conti non tornavano tutti.
Ma non per questo rinnego la innegabile valenza politica leghista, che è e resta molto al di sopra della media partitocratica idagliana, che sta nella maggioranza del governo Monti perché non vuol perdere voti e faccia, ma continua a gambizzare ogni riforma ed ogni liberalizzazione del governo Monti, sia ben chiaro questo.
La Lega di Roberto Maroni è e resta una delle poche isole felici del panorama politico italiano insieme al movimento 5 stelle di Beppe Grillo e alla IDV di Antonio Di Pietro, non necessariamente nell’ordine espresso.
La irrisolta (ormai da secoli) questione meridionale resta il più grave conflitto sociale, civile, comunitario, economico, finanziario, amministrativo e pubblico-privato italiano.
Gli “accessori politici” della Lega riguardo l’immigrazione, il federalismo, la diminuzione dei costi e dei lacci della politica e l’inefficienza e l’inefficacia amministrativa della macchina-stato pubblico-roma ladrona restano tutte battaglie di grande interesse popolare.
Sono le deviazioni e le degenerazioni degli ultimi anni che vanno punite e perseguite.
Ma nulla, ripeto, nulla dell’impianto politico leghista è da smantellare, poiché molto sentito e condiviso dalle popolazioni del nord, nonostante tutto.
Non esiste infatti in italia altro corrispettivo fra un partito o movimento politico ed un popolo ed un territorio come quello che esiste fra la lega nord ed il nord, tanto da far coniare il termine di “politica territoriale”.
Roberto Maroni sta vincendo la sua battaglia per la legalità condotta all’interno della Lega Nord solo grazie al seguito umano, politico e morale che egli riscuote nel popolo del nord e non solo del nord.
Mai un avvicendamento al vertice di un movimento politico italiano si è adempiuto in assenza di prassi e metodi politici consolidati nella storia della partitocrazia italiana.
Niente strani finanziamenti, niente strani acquisti di pacchetti di tessere intestate a sottoscrittori di elenchi telefoni, niente sotterfugi:
solo pura lotta politica.
In nessun altro partito italiano un uomo politico avrebbe potuto fare pulizia come ha fatto Roberto Maroni nella Lega, con il solo seguito politico morale, e umano di cui dispone.
Un esempio che dovrebbe essere seguito in tutti i partiti politici italiani.
Partiti che hanno solo un popolo di iscritti fatto di tessere e di claque.
L’insegnamento non raccolto dalla partitocrazia nella esperienza leghista, è che dietro ad ogni tessera, vi sono un uomo o una donna, e niente altro.
Ed il criterio vincente di selezione della dirigenza leghista sta proprio in quel popolo di uomini e di donne, e non nel finanziatore più o meno occulto.
Ecco, queste precisazioni erano per me doverose, nei confronti di quelle persone con cui ho condiviso battaglie importanti nella mia vita.
Diamo quindi il benvenuto alla nuova Lega, alla Lega di Roberto Maroni.
Che Dio e gli uomini possano garantire lunga vita a uomini come Roberto Maroni.
In qualunque schieramento politico siano e sotto qualsiasi vessillo essi militino.
Pulizia, pulizia, pulizia.
Legalità, legalità, legalità.
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X
Tag:antonio di pietro, beppe grillo, federalismo, francesco belsito, gustavo g, IDV, il cittadino x, lega nord di Roberto Maroni, lega nord per l'indipendenza della padania, luca zaia, manuela marrone, movimento 5 stelle, Opinion Leader, opinione pubblica, public opinion, questione mafiosa, questione meridionale, questione morale, questione settentrionale, renzo bossi, renzo bossi detto il trota, riccardo bossi, Roberto calderoli, roberto cota, Roberto Maroni, rosy mauro, secessione, sin.pa., umbero bossi
Pubblicato in Attualità, Cittadino Qualunque, Cittadino X, Insubria, Opinion Leader, Questione Europea, Roberto Maroni, Senza categoria, beppe grillo, blogger, casta politica, casta politico-burocratico-partitocratica, coesione sociale, corruzione, federalismo, furbetteria italiana, gustavo gesualdo, informazione, internet, legalità, libertà, nord, organizzazioni mafiose, politica, pubblica amministrazione, questione calabrese, questione italiana, questione meridionale, questione morale, questione napoletana, questione settentrionale, questione siciliana, scandalo corruttivo, secessione, tangentopoli, web | Nessun commento »
martedì, 10 aprile 2012
Il welfare italiano è tutto da rifare, poiché pieno di privilegi arroganti per i furfanti e totalmente privo di diritti per i cittadini:
siamo in pieno medioevo, ed in questa cosa, Monti non c’è.
Ma c’è invece tutta la partitocrazia che, invece di difendere famiglie ed aziende si è definitivamente compromessa in una Questione Morale Infinita, senza soluzione di continuità.
Qualcuno dice che in italia le leggi le fanno i fuorilegge.
Può darsi.
Certo è che questa casta politica, burocratica, partitocratica e sindacale rappresenta un freno potente contro ogni forma di liberalizzazione e di riforma in senso progressista.
Una sorta di coagulo di sottosviluppati trogloditi riuniti in caste abusa del potere pubblico a fini di arricchimento personale tramite la difesa ad oltranza, anche contro gli interessi dell’intero paese, di uno status quo impagabile da qualunque popolo civile, da qualunque comunità sociale.
In tutta questa follia incivile e mafiosa, il cambiamento è sempre stato punito, invece della dovuta punizione al male oscuro del paese.
Così sono caduti Benito Mussolini, Aldo Moro, Bettino Craxi, Umberto Bossi.
Ognuno di loro, con volontà, obiettivi, modalità, effetti e prassi differenti ha tentato il cambiamento.
Ognuno di loro è stato politicamente ucciso per aver cambiato lo stato o solo per aver tentato di farlo.
Cosicché, in questo paese mafioso, usurato ed assai corrotto, “i peccatori” si salvano sempre, attraverso la loro cancerogena infiltrazione dello stato e di quei poteri che dovrebbero contenere gli eccessi e gli errori del potere politico (informazione, magistratura, sindacati, parti sociali, etc), mentre chi tenta il cambiamento “in meglio”, viene pomposamente redarguito con il solito: “chi è senza peccato, scagli la prima pietra”.
Se rubi poco ovvero rubi senza essere autorizzato dal consociativismo delle caste mafiose, vieni scandalosamente additato come il solito moralista preso con le mani nel sacco.
Ma se rubi con il metodo mafioso consociativo, allora sei dei loro, e qualcuno farà la telefonata giusta al giudice giusto, per salvarti, o per ammazzarti, a seconda della convenienza del momento.
Ma, queste caste mafiose così attaccate alle poltrone del potere pubblico non molleranno mai la presa.
Occorre una nuova politica che chiuda il rubinetto delle carote ai membri di queste caste mafiose e lo apra in favore di cittadini lavoratori, delle famiglie, delle aziende.
Occorre un bastone per questa gente, non una carota, ma un lungo bastone nodoso.
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X
Tag:Aldo Moro, articolo 18 statuto dei lavoratori, articolo 21 costituzione italiana, aziende, Benito Amilcare Andrea Mussolini, benito mussolini, bettino craxi, casta burocratica, casta partitocratica, casta politica, corruzione, crisi italiana, democrazia, democrazia bloccata, downgrade italia, evasione fiscale, fall out italia, fall out italy, famiglie, giustizia, governo politico, governo tecnico, informazione, magistratura, partitocrazia, politica, questione italiana, questione meridionale, questione morale, questione settentrionale, sicurezza, stato di diritto, stato di fatto, stato mafioso, usura, welfare, welfare italiano, welfare system
Pubblicato in Attualità, Cittadino Qualunque, Cittadino X, Lavoratore dipendente, Licenziamento, Mario Monti, Massimi Sistemi, Opinion Leader, Questione Europea, RAI Radio Televisione Italiana, Schiavitù, blogger, casta politica, casta politico-burocratico-partitocratica, confindustria, corruzione, costituzione italiana, debito pubblico, democrazia, democrazia bloccata, downgrade, economia, evasione fiscale, fall out, fascismo, furbetteria italiana, giustizia, gustavo gesualdo, informazione, internet, legalità, libertà, lobby, ministro dell'interno, ministro della giustizia, nord, organizzazioni mafiose, politica, pubblica amministrazione, questione calabrese, questione italiana, questione meridionale, questione morale, questione napoletana, questione settentrionale, questione siciliana, ricerca, riformismo, rinnovamento, risparmio energetico, scandalo corruttivo, scienza, scuola, sdoganamento, secessione, secolarizzazione, sicurezza, sicurezza urbana, sindacato dei lavoratori, sopravvivenza, sovranità popolare, storia, strategia energetica, sud, sviluppo economico, tangentopoli, università, web | Nessun commento »
venerdì, 6 aprile 2012
L’incuria di decenni non potrà mai essere salvata da qualche misera vittoria riformatrice passata nel tritatutto della casta politica italiana.
Meglio poco che niente.
Questa è la politica del premier Mario Monti.
Realisticamente il Super Mario italiano si accontenta di raccogliere quel che può nel mare magnum del bizantinismo all’italiana, dopo decenni di democrazia bloccata e di immobilismo voluto e ricercato dalla casta politica, sindacale e burocratica italiana (l’uso del singolare è voluto: sono la stessa casta, non tre differenti e diverse).
Molto più realisticamente si può e si deve fare i conti con un paese che rifiuta ogni cambiamento ed ogni avanzamento sociale, civile, economico e politico.
Preferiscono le truffe al duro lavoro quotidiano, perché barattano e valutano il misero costo di un processo penale senza alcuna conseguenza effettiva punitiva, con l’arricchimento veloce e verticale che offre il mondo del malaffare, della illegalità diffusa, della corruzione, della evasione fiscale, dell’usura e della mafia.
In Italia, è stato reso troppo conveniente rubare ed estorcere, truffare e frodare.
Ed ora è forse troppo tardi per ogni rimedio, in specie, se intralciato da una classe dirigente impronunciabile, innominabile, insidancabile, ed impunibile.
E allora, nasce l’esigenza di affrontare la realtà e realizzare che il tempo della carota è finito.
Questo, è il tempo del Bastone, questo è il tempo della applicazione della forza sociale contro il caos voluto dalle mafie.
E tornò il tempo del Bastone e dell’Olio di Ricino.
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X
Tag:bastone, benito mussolini, fascismo, gustavo gesualdo, italia, italia democratica, italia fascista, liberalizzazioni, manganello, Mario Monti, olio di ricino, riforme
Pubblicato in Attualità, Cittadino Qualunque, Cittadino X, Opinion Leader, Professionalità, Super Uomo - Sopra Uomo - Oltre Uomo, blogger, casta politica, casta politico-burocratico-partitocratica, corruzione, costituzione italiana, debito pubblico, democrazia bloccata, emergenza rifiuti, evasione fiscale, fascismo, furbetteria italiana, giustizia, governo, gustavo gesualdo, informazione, internet, legalità, libertà, organizzazioni mafiose, politica, politici italiani, pubblica amministrazione, questione italiana, questione morale, sicurezza, storia, tangentopoli, web | 1 Commento »
mercoledì, 4 aprile 2012
Roma Ladrona.
Napoli Ladrona.
Milano Ladrona.
Palermo Ladrona.
Padania Ladrona.
Non è ancora nata e già ruba.
Abbiamo finalmente compreso cosa unisce l’Italia alla Padania:
il ladrocinio!
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X
Tag:Alex Girardelli, Alfredo Robledo, Antonio Filippini, Bruno Caparini, carroccio, castelli, cerchio magico, Cipro, Cota, Credieuronord, Daniela Cantamessa, davide boni, De Stefano 'ndrangheta, Fontana, forza italia, francesco belsito, Gemonio, gesualdo gustavo, Gibelli, Giorgetti, gustavo gesualdo, il cittadino x, il trota, italia, lega nord, Matteo Luigi Bianchi, matteo salvini, milano ladrona, napoli ladrona, P4, padania, padania ladrona, palermo ladrona, Polare, Radio Padania, renzo bossi, riciclaggio, Roberto calderoli, Roberto Maroni, Roberto Pellicano, roma ladrona, Romolo Girardelli, rosy mauro, senatur, Siram, Stefano Bonet, Tanzania, telepadania, Umberto Bossi, Valter Lavitola, varese, via bellerio, Zaia
Pubblicato in Attualità, Cittadino Qualunque, Cittadino X, Opinion Leader, blogger, corruzione, furbetteria italiana, gustavo gesualdo, informazione, internet, legalità, libertà, lobby, nord, politica, politici italiani, pubblica amministrazione, questione meridionale, questione morale, questione settentrionale, tangentopoli, web | Nessun commento »
domenica, 1 aprile 2012
Incredulo leggo un articolo de Il Mattino di napoli che titola:
Prete pedofilo, il cardinale Sepe
«Mettiamoci sotto la croce e preghiamo»
Il cardinale ed arcivescovo di napoli crescenzio sepe, a seguito del programma tv Le Iene (Italia Uno puntata 29/03/2012) che ha denunziato la vicenda di un parroco di marano di napoli con “particolari attenzioni verso i giovani”, invita a «metterci sotto la croce di Cristo vuol dire pregare anche per chi, direttamente o indirettamente con il suo comportamento ha offeso e offende il volto Santo di Cristo e della sua Chiesa».
E questo detto durante la sacra celebrazione della Santa Messa della Domenica delle Palme.
Insomma mettere una pietra sopra o una croce sopra l’immoralità e l’illegalità, pare sia divenuto lo stile di vita consolidato e benedetto dalla Chiesa Cattolica e dallo Stato italiano a napoli.
Pedofili perdonati, corrotti perdonati, camorristi perdonati:
e tutto è bene quel che finisce bene.
Quel che proprio non va giù, quel che non è ricevibile, quel che non potrà mai essere accettata è l’arroganza che è figlia di tanta ignoranza.
L’arroganza di un arcivescovo di napoli, cardinale napoletano della chiesa cattolica indagato per corruzione che chiede di perdonare un prete pedofilo, di mettersi tutti sotto la croce della chiesa cattolica da egli diretta e pregare per il perdono.
Ma il tempo per il perdono è terminato e la pazienza del popolo indignato è ormai agli sgoccioli.
Questa commedia alla napoletana deve finire, questa arroganza e questa manifesta e pubblica dimostrazione di intoccabilità e di ossequio alla immoralità non è civile.
Abiurare ogni forma di dignità per violare continuamente una questione morale impagabile, perdonare sempre chi commette gli abusi e dimenticare in ogni caso chi li subisce, propone un modello di corruzione materiale e morale irricevibile, incondivisibile, da respingere al mittente.
Il modello napoletano che un cardinale napoletano chiede ancora di perdonare.
E no, adesso basta:
la misura è molto più che colma.
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X
Tag:angelo balducci, arcivescovo di napoli, cardinale, Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, Giubileo dell'Anno 2000, Gran Cancelliere della Pontificia Università Urbaniana, Il Mattino di napoli, italia uno, italia uno le iene 29/03/2012, Le Iene, le iene puntata 29 marzo 2012, monnezza napoletana, napoli, Oppressione Napoletana, palazzo di Propaganda Fide in Piazza di Spagna, Pietro Lunardi, Propaganda Fide, sepe crescenzio
Pubblicato in Cittadino Qualunque, Cittadino X, Opinion Leader, Oppressione Napoletana, blogger, coesione sociale, corruzione, evasione fiscale, furbetteria italiana, giustizia, gustavo gesualdo, informazione, legalità, libertà, lobby, monnezza napoletana, organizzazioni mafiose, politica, pubblica amministrazione, questione meridionale, questione morale, questione napoletana, web | Nessun commento »
sabato, 31 marzo 2012
Perché l’Italia non trova la strada per uno sviluppo che sia umano, politico, economico e finanziario?
Perché in questo paese la cioccolata ha deciso di non condividere più la merda.
Se chi ha responsabilità di governo non elimina la merda dal paese, la cioccolata o si isola e se ne frega, o se ne va in altri luoghi dove la cioccolata venga ricompensata da cioccolata e non da merda e dove la merda, non venga pagata come cioccolata.
Ed è tutto qui, tutto in questa svista l’empasse del paese, una svista che confonde i sensi:
stesso colore, ma non lo stesso sapore ed odore.
La casta politica ha il dovere di agire eliminando questa svista prodotta da un eccesso di benessere che ha privilegiato la merda, e non può ne deve chiedere maggiore partecipazione e coesione sociale ad una cioccolata ormai distaccata ed isolata dai maltrattamenti ricevuti.
La casta politica deve agire, deve ricondurre la cioccolata ad elemento principe da assaporare e deglutire e la merda a mero escremento da defecare.
Altrimenti è tutto inutile.
Altrimenti lo sviluppo non potrà insediarsi un un paese in cui si è commesso un grave errore di valutazione che si pretende paghino cioccolate estere e nazionali.
Non si può pagare la merda al prezzo della cioccolata e pretendere di pagare la cioccolata ad un prezzo di merda.
E men che meno, si può pretendere una fusione ed una coesione fra merda e cioccolata, poiché la cioccolata preferirebbe fuggire piuttosto che essere disciolta in un cesso.
Ed è tutta questa merda che frena lo sviluppo, più di ogni altra cosa.
E non è di alcun interesse che la merda sia maggioranza nel paese e possa prevalere con il pretesto democratico:
merda è, e merda resta.
Una maggioranza di merda non produce il cibo degli dei, ma solo tanta altra merda.
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X
Tag:cacao, cibo degli dei, cioccolata, corruzione, democrazia abusata, dittatura dei mediocri, economia, evasione fiscale, finanza, giustizia, illegalità diffusa, mafiosi, mediocrazia, merda, morire di diritto, organizzazioni mafiose, privilegio, sicurezza, usura
Pubblicato in Attualità, Cittadino X, Opinion Leader, Oppressione Napoletana, Questione Europea, Schiavitù, blogger, coesione sociale, corruzione, costituzione italiana, debito pubblico, democrazia bloccata, downgrade, economia, evasione fiscale, fall out, furbetteria italiana, giustizia, gustavo gesualdo, indulto, informazione, internet, legalità, lobby, monnezza napoletana, organizzazioni mafiose, politica, politici italiani, pubblica amministrazione, questione calabrese, questione italiana, questione meridionale, questione morale, questione napoletana, questione settentrionale, questione siciliana, scandalo corruttivo, sicurezza, sovranità popolare, storia, web | Nessun commento »
giovedì, 29 marzo 2012
L’eredità che ci ha lasciato la casta politica italiana?
- un enorme debito pubblico sovrano pari all’ammontare complessivo accumulato nel tempo della corruzione di politici, amministratori e burocrati;
- una condizione di degrado sociale, economico e finanziario spaventosa;
- una illegalità diffusa impareggiabile;
- un predominio incredibile delle organizzazioni mafiose;
- una evasione fiscale e dell’adempimento dei propri doveri allucinante;
- una usura sia morale che materiale delle famiglie e delle aziende ineguagliabile;
- una crisi umana, politica, sindacale, della Pubblica Amministrazione, del governo, della economia, delle imprese e delle famiglie profonda e dannosa.
- una disoccupazione ed una inoccupazione dolorosamente giovanili;
- una ricerca scientifica che era all’avanguardia nel mondo, ridotta ad un esilio forzato delle migliori menti italiane;
- una questione meridionale irrisolta che ha scatenato una questione settentrionale;
- un assurdo consolidamento dei privilegi di chi tutto ciò che è vecchio ed un vero e proprio massacro di tutto ciò che è giovane e nuovo;
Questa è l’eredità che le classi dominanti italiane, in primis quella politica, burocratica e sindacale, hanno lasciato in eredità al popolo sovrano.
Questo è il costo che deve pagare chi è nato in questo paese, anche se non ne condivide lo stile di vita “bizantino”, anzi, lo abiura.
Questa è l’italia.
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X
Tag:bettino craxi, casta burocratica, casta politica, casta sindacale, classe dominante, crisi economica, crisi energetica, crisi industriale, crisi politica, dc, degrado economico, degrado finanziario, degrado sociale, democrazia cristiana, disoccupazione, downgrade italia, esecutivo, evasione fiscale, fall out italia, fall out italy, fondo anti-crisi, forza italia, Giorgio La Malfa, giulio andreotti, governo, governo tecnico, IDV, illegalità diffusa, inoccupazione, italia, italy, lega nord, made in italy, Mario Monti, Massimo d'Alema, mondo del lavoro, organizzazioni mafiose, paese reale, partito repubblicano italiano, partito socialista italiano, PD, PDL, politica italiana, popolo sovrano, premier, pri, psdi, psi, pubblica amministrazione, ricerca scientifica, sel, Silvio Berlusconi, stato, stato di diritto, stato di fatto, udc, usura
Pubblicato in Attualità, Cittadino Qualunque, Cittadino X, Eurozona, Licenziamento, Mario Monti, Massimi Sistemi, Opinion Leader, Oppressione Napoletana, Professionalità, Questione Europea, beppe grillo, blogger, casta politica, casta politico-burocratico-partitocratica, coesione sociale, comici italiani, confindustria, corruzione, costituzione italiana, debito pubblico, democrazia, downgrade, economia, emergenza rifiuti, evasione fiscale, fall out, furbetteria italiana, governo, gustavo gesualdo, informazione, internet, legalità, libertà, lobby, maggioranza di governo, maggioranza parlamentare, monnezza napoletana, nord, opposizione, organizzazioni mafiose, politica, politici italiani, prefetture, province, pubblica amministrazione, questione calabrese, questione italiana, questione meridionale, questione morale, questione napoletana, questione settentrionale, questione siciliana, rating, regioni, riformismo, rinnovamento, scandalo corruttivo, scienza, scuola, secessione, sicurezza, sindacato dei lavoratori, sopravvivenza, sovranità popolare, storia, strategia energetica, sud, sviluppo economico, tangentopoli, territorialità, unione europea, università, web | Nessun commento »
mercoledì, 28 marzo 2012
Nella Svizzera di questi giorni, si dibatte politicamente e pubblicamente di una annessione della Lombardia alla Confederazione Elvetica.
Il che, unito alle medesime ipotesi che riguardano due regioni del sud della Germania (Baviera e Baden-Württemberg), propone una interessante quanto affascinante ipotesi di una Nuova Europa che nasce e si estende basandosi sull’ormai consolidato modello elvetico di coabitazione italo-austro-franco-tedesca.
Quel che mi fa rabbia però, è vedere il sud migliore (per me, sicilia, calabria e campania le può anche inghiottire il mare, non ho alcun interesse al loro destino) che si compiace in idiozie di specie simil-culturali ed in finezze convegnistiche senza senso e senza nesso alcuno, allorquando si ergono sfide storiche di questa grandezza da analizzare e da affrontare.
La questione meridionale esiste e resiste:
non è stata nemmeno analizzata e valorizzata sul nuovo modello europeo che sta nascendo in Svizzera.
Dormite, ironizzate, compiacetevi pure:
vedrete che bel futuro vi attende.
Sarà il futuro che voi vi sarete costruiti.
Niente altro che quello.
Gustavo Gesualdo
alias
Il Cittadino X
Tag:annessione, Austria, Baden-Württemberg, Baviera, calabria, campania, Confédération Suisse, Confédération Svizzera, confederazione elvetica, Confederazione Elvetica Europea, Confederaziun Svizra, crisi economica, crisi energetica, Crisi europea, crisi finanziaria, crisi greca, crisi italiana, crisi politica, francia, germania, Giuliano Bignasca, gustavo gesualdo, il cittadino x, italia, Lega dei Ticinesi, lombardia, meridione, mezzogiorno, ministro della difesa della confederazione elvetica, Modello Elvetico Europeo, nuovo modello europeo, nuovo modello federalista, Opinion Leader, public opinion, secessione, separazione, sicilia, sud, ticino, Ueli Maurer
Pubblicato in Attualità, Cittadino Qualunque, Cittadino X, Eurozona, Insubria, Opinion Leader, Questione Europea, Referendum, blogger, casta politica, casta politico-burocratico-partitocratica, coesione sociale, confederazione elvetica, corruzione, costituzione italiana, debito pubblico, democrazia, democrazia bloccata, democrazia diretta, divorzio, downgrade, emergenza rifiuti, equitalia, evasione fiscale, fall out, federalismo, furbetteria italiana, giustizia, governatori regionali, governo, gustavo gesualdo, informazione, internet, istituzioni democratiche, libertà, monnezza napoletana, nord, organizzazioni mafiose, politica, politici italiani, pubblica amministrazione, questione calabrese, questione italiana, questione meridionale, questione morale, questione napoletana, questione settentrionale, questione siciliana, regioni, ricerca, riformismo, rinnovamento, scienza, scuola, secessione, sicurezza, sopravvivenza, sovranità popolare, storia, strategia energetica, sud, sviluppo economico, tangentopoli, territorialità, ticino, trasporti pubblici, unione europea, università, web | Nessun commento »
mercoledì, 21 marzo 2012
Non esiste sicurezza senza legalità.
Non esiste legalità senza giustizia.
Non esiste giustizia senza etica.
Non esiste etica senza morale.
Insomma, la sicurezza è una questione morale.
E non la possono impugnare corrotti, mafiosi e loro amici di merende.
Poiché la dilagante presenza della corruzione e infiltrazione delle mafie rappresenta la più grande Questione Morale Italiana.
Nessuna politica e nessun politico ha il diritto di dividere un paese ed un popolo imponendo di scegliere fra sicurezza e legalità, fra forze dell’ordine e magistratura:
esse sono la stessa cosa e possiedono la stessa natura morale dell’ordine pubblico, dell’essere pubblico, dell’essere civile.
Un popolo, non è un agnello sacrificale da immolare sul posizionamento elettorale o da spartire, come si fa con una tangente, nelle “riserve di caccia” del consenso popolare.
Il popolo è una cosa seria:
il popolo è sovrano.
Maximilien-François-Marie-Isidore de Robespierre
detto
l’Incorruttibile
Tag:Arma dei Carabinieri, carabinieri, essere civile, essere pubblico, etica, finanzieri, forze dell'ordine, giudici, giustizia, guardia di finanza, guardie particolari giurate, legalità, magistratura, morale, ordine pubblico, politica, polizia di stato, poliziotti, questione morale, questura, sicurezza, Sicurezza Privata, Sicurezza Pubblica, tribunale, vigilanza
Pubblicato in Attualità, Cittadino Qualunque, Cittadino X, Opinion Leader, Professionalità, Senza categoria, blogger, casta politica, casta politico-burocratico-partitocratica, corruzione, debito pubblico, democrazia bloccata, downgrade, evasione fiscale, fall out, furbetteria italiana, gustavo gesualdo, informazione, internet, libertà, ministro dell'interno, ministro della giustizia, organizzazioni mafiose, politica, politici italiani, pubblica amministrazione, questione italiana, questione morale, sovranità popolare, università, web | Nessun commento »